A.I.A. Castellammare di Stabia

In vista della celebrazione dei novanta anni di  storia  della nostra sezione, ci siamo fatti raccontare un aneddoto o un episodio di vita vissuta in campo associativo arbitrale dagli "arbitri senatori" che in gergo tecnico la nostra associazione riconosce con la qualifica di arbitro benemerito.

Antonio DRAMMATICO, quinto presidente ad aver ricoperto la massima carica sezionale per quattro anni dal 2008 al 2012.

Più che raccontare un aneddoto o un episodio, a me va di esprimere un pensiero soprattutto per quel che concerne il concetto della passione.

Sono oltre circa cinquant’anni che faccio parte di questa associazione.

Avevo appena sedici anni quando ho intrapreso la carriera arbitrale, iniziando dalla categoria giovanissimi e pian piano armato di passione, sono riuscito ad arrivare fino alla CAN C in veste di guardalinee (assistente arbitrale).

In veste di dirigente, ho ricoperto vari ruoli fino a rivestire quella di presidente di sezione nel quadriennio olimpico 2008-2012.

Mi sento di dire, forte della mia lunga militanza, che la nostra è un’associazione che fa dell’aggregazione il suo punto di forza.

Sono tantissime le ragazze e ragazzi che ogni anno carichi d’orgoglio si recano presso la nostra sezione ad intraprendere la carriera arbitrale, però mi sento di affermare che il requisito primario di cui devono essere armati, è quello della ”passione”, senza di essa credo non si vada da nessuna parte, anche perché al là di un adeguato rimborso spese, non v’è nessuna fonte di guadagno.

Armati di forte passione io e tanti altri colleghi d’età più avanzata, abbiamo ancora lo spirito di recarci sulle tribune dei campi di gioco a dare il nostro supporto ai tanti giovani che si trovano alle prime armi, conclude Drammatico.

 

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