Una stagione da incorniciare per la Sezione AIA di Castellammare di Stabia. Emozioni, riconoscimenti e spirito di famiglia nella tradizionale Cena di Gala.
Si è chiusa nel segno della passione, della professionalità e del profondo senso di appartenenza una stagione straordinaria per la Sezione AIA di Castellammare di Stabia. Il gran finale è andato in scena nella serata di ieri, con la consueta Cena di Gala: un evento sentito e partecipato, tra premiazioni, musica e momenti di condivisione.
Un sentito ringraziamento va all’Hotel Parco, che con la consueta ospitalità e attenzione ai dettagli ha fatto da splendida cornice alla serata, contribuendo a renderla memorabile per tutti i presenti.
Un ospite speciale… di casa
A dare il via alla serata, le parole del presidente Giuseppe Scarica che, con tono affettuoso, ha accolto Marcello Ambrosino, neo componente della CON PROF: "Questa sera non abbiamo ospiti, perché Marcello è uno di noi."Un messaggio che ha subito fatto percepire il calore e l’unità che caratterizzano la sezione stabiese.
Il merito in primo piano: premi e riconoscimenti
Il primo a salire sul palco per ricevere un riconoscimento è stato Giuseppe Cesarano, per aver portato il nome della sezione in giro per l’Italia. Un percorso brillante, seppur conclusosi con l’amarezza di non aver raggiunto la CAN.
Premio Presidenza a Roberta Longobardi
A seguire, il prestigioso Premio Presidenza è stato consegnato a Roberta Longobardi, esempio di dedizione e impegno durante una stagione di alto livello. A premiarla, Raffaele Gallo e Michele Somma, testimoni della sua crescita arbitrale.
In ricordo di Dario Liguori
Un momento particolarmente toccante è stato quello del Premio Dario Liguori, intitolato all’indimenticato associato scomparso. Il riconoscimento è andato a Francesco Staiano, premiato dalla famiglia Liguori, insieme a Oreste Alfano e Francesco Miranda. Emozioni forti, nel segno della memoria e del cuore.
Premio Antonio Amato a Michele Avitabile
Grande soddisfazione anche per Michele Avitabile, osservatore arbitrale distintosi per passione e competenza, insignito del Premio Antonio Amato da parte di Antonio Pace e Giuseppe Pignataro.
Le giovani e caparbie promesse OTS: Michela Intagliato e Teresa Pia Ruocco
Tra gli applausi, premiate anche le giovani dell’organico OTS, Michela Intagliato e Teresa Pia Ruocco, per l’entusiasmo e l’impegno mostrati in campo e in tutte le attività sezionali.
Promozioni e dedizione: Infante e Di Gennaro
Momento di grande orgoglio per Roberto Infante, promosso alla CAN D, premiato con una targa che recita: “Non chi comincia, ma quel che persevera.” Insieme a lui, riconoscimento anche per Carmine Di Gennaro, per il cammino costante e il contributo alla sezione.
Premio Giampaglia a Domenico Ricciardi
Infine, il Premio Raffaele Giampaglia, destinato all’arbitro OTS che più si è distinto nella stagione, è andato a Domenico Ricciardi, premiato dal designatore Francesco D’Apice. Un premio che testimonia talento e impegno costante.
Una serata da ricordare
Tra sorrisi, abbracci e tanta emozione, si è conclusa una serata che ha celebrato non solo i successi sportivi, ma soprattutto il valore umano che rende la sezione di Castellammare una vera e propria famiglia arbitrale. Lo sguardo ora è rivolto al futuro, con entusiasmo e ambizione. Perché il bello, probabilmente, deve ancora venire.