A.I.A. Castellammare di Stabia

A cura di Camillo Amarante

Nelle giornate del 15 e 16 febbraio, gli arbitri a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale di Castellammare di Stabia si sono ritrovati per il consueto raduno di metà campionato. Un appuntamento di fondamentale importanza per analizzare l’andamento della Stagione Sportiva, arrivata al giro di boa.

Lo stage si è articolato in due momenti. Il primo, di carattere tecnico, ha impegnato la giornata del 15 febbraio e si è svolto presso i locali sezionali: i ragazzi hanno dapprima svolto i quiz regolamentari per poi ricevere alcune disposizioni tecniche e comportamentali dal Presidente Sezionale Giuseppe Scarica e dall’Organo Tecnico Francesco D’Apice. Le indicazioni principali sono state incentrate sui concetti di posizionamento e spostamento, due elementi fondamentali alla base di una buona prestazione arbitrale. “Dovete trovarvi sempre al posto giusto per prendere la decisione corretta e allo stesso tempo credibile. Affinché ciò accada, bisogna spostarsi con intelligenza, riuscendo ad anticipare quello che potrebbe accadere durante le varie fasi di gioco”; così il Presidente Scarica al termine del suo intervento. L’incontro è proseguito con la visione di alcuni episodi tecnici tratti, a scopo didattico, da video di gare dirette dai giovani arbitri stabiesi.

Il secondo momento dello stage si è svolto nella giornata del 16 febbraio, presso il polo sezionale dove il gruppo si è sottoposto ai test atletici sotto la guida del Preparatore Francesco Dell’Amura, il quale, al termine dei lavori, ha spronato i ragazzi a dare sempre il massimo durante gli allenamenti: “Essere preparati dal punto di vista atletico è il vostro biglietto da visita, per migliorarvi dovete dare sempre qualcosa in più, lavorate sui vostri limiti e superateli”.

Al termine dei due giorni di lavori visibilmente emozionati i giovani fischietti stabiesi, che hanno vissuto l’ennesima esperienza per migliorarsi, un’occasione di confronto che fa crescere e trasmette molto a livello motivazionale.

Fonte: www.aia-figc.it

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