Nell’ambito delle lezioni tecniche nelle sezioni a cui prendono parte gli associati inquadrati negli organi tecnici nazionali, gli arbitri stabiesi nella serata di venerdì 22 marzo, hanno ospitato presso la sede sezionale l’assistente della CAN, nonché internazionale Alberto Tegoni della sezione di Milano.
A fare gli onori di casa è stato come da prassi il presidente di sezione Giuseppe Scarica.
Dopo una sua breve presentazione personale iniziale ed il racconto di qualche aneddoto legato ai suoi avvii alla carriera arbitrale, l’assistente della sezione meneghina ha coinvolto i tanti giovani fischietti presenti in sala ad interloquire con lui con tante domande dalle quali poi sono sviluppati svariati dialoghi e confronti.
Alberto ha affermato che per migliorarsi, è opportuno conoscere se stesso, infatti ha invogliato ai ragazzi alle prime armi a rivedersi le proprie partite in quanto risulta un’ottima terapia studiarsi e provare a farsi guidare dalle stesse emozioni provate in campo in specifici frangenti.
Ha inoltre spiegato di quanto sia importante per un arbitro avere equilibrio sia nella vita e sia sul terreno di gioco, raccomandando che non bisogna esaltarsi quando gli eventi vanno per il verso giusto, ma nemmeno deprimersi quando tutto gira male. L’umiltà è uno dei valori principali per arrivare in alto!
Tegoni ha chiuso la serata facendosi portavoce ai fischietti stabiesi del concetto di “allenare la fortuna”, ovvero, secondo l’assistente milanese, la fortuna non è una cosa che capita ma è un qualcosa che va allenata, perché prevedere gli episodi che possono accadere sul terreno di gioco ma anche non legati strettamente ad episodi tecnici, questi possono essere preparati solo con lo studio e la preparazione agli eventi, per cui la fortuna non è un qualcosa che ti capita ma è qualcosa che va allenata e va preparata.