A.I.A. Castellammare di Stabia

In vista della celebrazione dei novanta anni di storia della nostra sezione, ci siamo fatti raccontare un aneddoto o un episodio di vita vissuta in campo associativo arbitrale dagli "arbitri senatori" che in gergo tecnico la nostra associazione riconosce con la qualifica di arbitro benemerito.

Iniziamo con il primo dei tanti: Catello BUONOCORE, terzo presidente ad aver ricoperto la massima carica sezionale per quasi tre lustri e nominato Presidente onorario dal presidente dell’A.I.A. Tullio LANESE in data 6 aprile 2006 su proposta del consiglio direttivo sezionale che all’unanimità deliberò in data 14 marzo 2006.

Il ricordo di Buonocore, inevitabilmente ricade sul “suo presidente” Raffaele CINELLA: eravamo a fine anni sessanta (1967/1968) ricordo che mi venne a visionare sul vecchio e polveroso campo San Marco “un grande presidente che mi ha costruito”, a fine gara entrò garbatamente come suo solito nel mio spogliatoio e mi disse: “la prima cosa che devi fare, è lavarti, farti la doccia, metterti subito i calzini e le scarpe e poi parliamo altrimenti potresti beccarti l’influenza!” Catello tiene a rimarcare come Cinella era una persona di sani principi e di vecchio stampo che ai giorni nostri si fa molta fatica a trovarne uomini con tali valori.

Al di là delle soddisfazioni ricevute sui terreni gioco (in veste di “guardalinee” - attuale assistente arbitrale) nella massima serie del calcio professionistico e culminate con la finale di coppa dei campioni (attuale Champions League), Catello tiene a rimarcare più di tutto il ricordo del compianto presidente Cinella.

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